Il futuro secondo il CEDIA’s Tech Council

Un comitato di tecnici, i migliori al mondo nei rispettivi settori, sono stati riuniti dal CEDIA per cercare di prevedere quali saranno le innovazioni tecnologiche che coinvolgeranno la nostra vita quotidiana nel prossimo futuro.
Il risultato di questo lavoro sono cento previsioni, talvolta anche parzialmente in contrasto tra loro, che raccontano il 2020 come fosse un romanzo di fantascienza, anche se, a detta degli esperti, fantascienza non è.

Secondo il CEDIA’s Tech Council il nostro futuro sarà dominato dalla presenza costante di un materiale antico e moderno allo stesso tempo: il vetro. Forse anche perché è la materia che meglio rappresenta la civiltà dell’immateriale.
Qualche esempio: Potrete dire addio alle vostre tende, avremo vetri oscuranti in grado di produrre energia dal sole, controllati direttamente dal vostro impianto, domotico si intende.
Ed il televisore? Sarà un gigantesco vetro super sottile con tecnologia OLED, in grado di riprodurre video ultraHD in formati davvero extra-large. Vetri interattivi, con superficie touch screen, potranno integrare diverse tecnologie e funzioni.
Immaginate uno specchio, come quello del bagno che integra un TV, il touch per il controllo della domotica, e le funzioni di un tablet. Potreste vedere il telegiornale o chattare su facebook mentre vi fate la barba! Speciali vetri architetturali, ad alta resistenza, potranno essere utilizzati per realizzare, ad esempio, piani cucina ad induzione, con integrate funzioni di controllo touch screen e connettività avanzate. Ed il prossimo smartphone? Potrebbe essere integralmente realizzato in vetro ed essere connesso a qualsiasi altro display presente nelle nostre abitazioni o nei nostri uffici.

Per chi volesse avere un assaggio di questo mondo al silicio, la CORNING (l’azienda che realizza i vetri touch di molti dei nostri smartphone) ha realizzato un video concept davvero interessante.

Se il vetro è l’hardware del futuro, la parola d’ordine del software è interoperabilità.
Tutti i dispositivi dovranno essere in grado di comunicare tra loro. Il futuro è una tecnologia che ci avvolge, o meglio, un insieme di tecnologie, in grado di funzionare senza un continuo sforzo da parte nostra. E qui, nell’analisi del CEDIA, emerge anche un nuovo ruolo per professionisti come noi.
I system integrator diventeranno “personal IT professional”, cioè dei veri e propri consulenti personali di tecnologia, responsabili, non solo dei sistemi che direttamente forniscono ed installano, ma di tutto quel mondo di tecnologie che ci circonda. Un ruolo in cui già ci riconosciamo a pieno.
La vera struttura portante di questo mondo tecnologico sarà la connettività a banda ultra larga.
A dire la verità non c’era bisogno del comitato di esperti per saperlo. Nulla di tutto questo sarà realmente possibile senza connessioni in fibra ottica fino alla porta di casa nostra.
Ancora una volta il vetro, quello della fibra ottica, è il vero protagonista. Nei prossimi dieci anni la fibra soppianterà integralmente le connessioni in rame, ormai al limite della propria capacità.
In Italia, amaro ricordarlo, siamo, da questo punto di vista, profondamente in ritardo. Forse le previsioni del CEDIA’s Tech council sono leggermente ottimistiche, anche considerando che contemporaneamente l’economia globale rallenta. La tendenza è però sicuramente quella delineata.

Presto avremo un mondo super-connesso, con dispositivi intelligenti integrati in qualsiasi oggetto di vita quotidiana, dal frigorifero all’automobile. E noi System Integrator saremo accanto a voi ad assicurarci che tutto funzioni a dovere.