Speciale Ecobonus: Le agevolazioni fiscali per la Domotica

agevolazioni fiscali per la domotica

Tutto ciò che c’è da sapere sulle agevolazioni fiscali per la Domotica

Fino alla fine dell’anno potreste, ancora, avere la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per la Domotica, con il rimborso del 65% di quanto avete speso per realizzare il vostro impianto.

In effetti, a partire dal 1 Gennaio 2016, sono state aggiunte, alle spese che godono della detrazione fiscale del 65% (c.d. “Ecobonus”), quelle che per “l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione” (l. di stabilità, comma 43bis).

La possibilità di ottenere una detrazione di ben il 65%, sull’intero importo, speso per realizzare il vostro impianto di domotica è di certo attraente.
In effetti, come al solito, ci sono alcune limitazioni.
A parte i requisiti soggettivi, per i quali si rimanda a professionisti competenti, per le spese sostenute vale il così detto principio di “cassa”.
Quindi potrete ottenere il rimborso, sempre in dieci anni, del 65% delle spese, ma devono essere tutte sostenute in quest’anno.

Quali spese possono essere portate a detrazione?

Per quanto riguarda la definizione di quelle che sono effettivamente le spese che possono essere portate a detrazione, la confusione è ancora grande.

In effetti la legge, come avete avuto modo di leggere sopra, non parla di domotica (termine ancora troppo vago), ma di dispositivi che consentano il controllo da remoto, ed in particolare di sistemi di riscaldamento e climatizzazione.

L’interpretazione valida, nella pratica, è quella di far rientrare l’intera voce domotica nella detrazione, considerandolo comunque un unico impianto (cosa tecnicamente vera), che svolge le funzioni richieste dalla legge, ed anche altre.
La possibilità di leggere i consumi energetici, ed il controllo dell’energia termica utilizzata, sono quindi requisiti essenziali perché l’impianto di domotica realizzato possa considerarsi detraibile per legge.

È, al contrario, sicuramente una forzatura quella di far rientrare nelle agevolazioni fiscali per la domotica anche i costi relativi ad impianti audio e audiovideo, anche se integrati nel sistema di domotica.

Per un impianto completo pertanto sarà corretto dividere le due spese, quella per la domotica e quella per gli impianti audio e audiovideo.

Modalità di applicazione delle agevolazioni per la domotica

Le modalità di applicazione delle agevolazioni seguono le regole generali del così detto “ecobonus”, quindi:

  • Pagamento mediante bonifico bancario su cui verrà applicata la ritenuta e necessità di riportare in dichiarazione dei redditi le spese della domotica sostenute e per le quali si richiede la detrazione.
  • È necessario che la ditta installatrice dell’impianto di domotica rilasci opportuna documentazione dell’esecuzione effettiva dell’intervento e dei contenuti.

Al riguardo riteniamo che la documentazione completa del progetto con schema a blocchi debba essere sempre lasciata al cliente finale. Costituirà elemento tecnico probante in caso di futuri controlli fiscali. Insomma per chi vuole realizzare un impianto è una grande opportunità di risparmio, anche perché il 65% non è per niente poco.

Certo il fisco italiano stupisce sempre per la sua complessità.
Per esempio, la necessità di sostenere finanziariamente l’intero esborso tutto nell’anno in corso, è un limite sicuramente troppo rigido.
Inoltre, non si capisce perché, tutto deve essere sempre risultato di un intervento eccezionale, per cui non vi è alcuna certezza che le stesse condizioni potranno trovare applicazione anche il prossimo anno.

È un’incertezza congenita al nostro sistema che di sicuro non fa bene all’economia, perché ci impedisce di fare strategia anche solo oltre l’anno in corso.